Il villaggio e l'isola si
chiamano entrambi Svínoy, che significa in faroese Isola dei Maiali.
La popolazione di Svínoy è diminuita nel tempo. 40 anni fa 200
persone vivevano qui, mentre ora ne rimangono solo 73. Il villaggio
giace nel fondo di una baia nella costa est dell'isola. Una piccola
strada attraversa la valle verso est. Qui c'è un porto dove una o
due volte al giorno arriva un traghetto da Hvannasund sull'isola di
Viðoy. L'elicottero arriva a Svínoy tre volte alla settimana. La
chiesa di Svínoy risale al 1878.
Una leggenda dice come Svínoy
abbia assunto questo strano nome: originariamente Svínoy era
un'isola marginale. Era sempre avvolta dalla nebbia e raramente si
poteva vedere. Nel villaggio di Viðareidið nell'isola di Viðoy c'era
una scrofa, ma nessun cinghiale. Comunque la scrofa ebbe presto dei
cuccioli. La gente di Viðareidið si scervellava per questo. Si diceva
che a volte la scrofa non si trovava nel villaggio, ma dopo poco
tornava. Un giorno la scrofa scorrazzava nel villaggio, una donna la
prese e legò un mazzo di chiavi alla sua coda. La scrofa se ne rese
conto e si affrettò a buttarsi nel mare. Iniziò a nuotare per
arrivare sulla terra. Dopo un pò gli abitanti di Viðareidið la
avvistarono mentre cercava di emergere sulla costa dell'isola. La
soccorsero con una barca. Appena la scrofa con le chiavi sulla coda
fu catturata, l'isola di Svínoy fu immediatamente risucchiata sul
fondo del mare e vi rimase. C'erano molti maiali sull'isola e fu un
maiale che fece riemergere l'isola ed è per questo che Svínoy si
chiama così. Ciò avvenne dopo che la scrofa ebbe partorito i
piccoli. |
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